Il World Ducati Week
e la doppietta storica
A 40 anni dalla vittoria di Paul Smart con la "750 Imola" nella gara coronata dal secondo posto di Bruno Spaggiari, sempre in sella alla stessa moto, la casa di Borgo Panigale farà rivivere a tutti gli appassionati una fetta importante della sua storia
Il World Ducati Week festeggia la "doppietta"
alla 200 Miglia di Imola del 1972. A 40 anni dalla vittoria di Paul
Smart con la "750 Imola" nella storica gara coronata dal secondo posto
del grande Bruno Spaggiari, sempre in sella ad una Ducati 750 Imola, la
casa di Borgo Panigale farà rivivere a tutti gli appassionati una fetta
importante della sua storia. E fu proprio quella vittoria a segnare
l'inizio della storia della Ducati nel mondo delle moto da corsa
derivate dalla produzione di serie e che ancora oggi vede il
bicilindrico bolognese protagonista delle gare della Superbike.
Così, per celebrare l'importante ricorrenza, al World Ducati Week, in programma a Misano dal 21 al 24 giugno prossimi, sarà allestita una speciale area dedicata alla storica gara di Imola e ai 40 anni di successi conseguiti dal motore bicilindrico di Borgo Panigale, con una esposizione di moto uniche nel suo genere.
Per l'occasione sarà presente anche Paul Smart durante e gli appassionati potranno incontrare una vera e propria leggenda del motociclismo mondiale moderno, insieme agli altri personaggi, storici ed attuali, che animeranno le giornate del WDW 2012.
E sono trascorsi 40 anni anche da quando Fabio Taglioni, altro nome indimenticabile della storia delle "rosse" a due ruote, progettò ex novo una motocicletta da corsa sulla base di una moto stradale, ovvero la 750 GT. La versione "750 Imola" partecipò quindi alla 200 Miglia con Paul Smart e Bruno Spaggiari, che ingaggiarono una memorabile
sfida sul circuito del Santerno, ancora oggi fonte di animate
discussioni, e riuscirono a tagliare il traguardo precedendo Giacomo
Agostini e la sua MV Agusta.
Secondo la casa bolognese: "Il successo della 200 Miglia può essere considerato il vero e proprio antesignano della moderna Superbike, tanto che possiamo affermare che il 1972, per Ducati, ha segnato l'inizio dell'era delle competizioni delle moto derivate dalla produzione di serie, ovviamente equipaggiate con motori bicilindrici. Da allora, infatti, numerose e leggendarie furono le vittorie che il motore progettato da Taglioni conseguì, in diverse cilindrate e versioni.
Dal successo ottenuto da Mike Hailwood al Tourist Trophy nel 1978 con la Ducati 900, alla sequenza di titoli vinti da Tony Rutter con la 600 TT2 Pantah tra il 1981 e il 1983, dai campionati vinti da Virginio Ferrari e Marco Lucchinelli con la 750 F1, fino al Battle of the Twins conquistato a Daytona nel 1986 sempre con la 750 F1, fino ad arrivare allo strapotere Ducati nel campionato Superbike dal 1988 ad oggi con le famiglie 851, 888, 916, 996, 998, 999, 1098 e 1198. Risultati incredibili che hanno permesso a Ducati di conquistare, nell'arco di 25 anni, ben 17 titoli mondiali costruttori, 14 titoli piloti (Fogarty, Bayliss, Polen, Roche, Checa, Hodgson, Toseland e Corser) ed un personale palmares di oltre trecento vittorie in tutti i circuiti del mondo".
Insomma una grande emozione tutta da rivivere a cui, tra l'altro, si aggiungerà il "Ducati Vintage Contest", un concorso di eleganza riservato alle moto Ducati d'epoca presenti al WDW, selezionate da una giuria di esperti nel corso dell'evento di quest'anno. (m. r.)
Così, per celebrare l'importante ricorrenza, al World Ducati Week, in programma a Misano dal 21 al 24 giugno prossimi, sarà allestita una speciale area dedicata alla storica gara di Imola e ai 40 anni di successi conseguiti dal motore bicilindrico di Borgo Panigale, con una esposizione di moto uniche nel suo genere.
Per l'occasione sarà presente anche Paul Smart durante e gli appassionati potranno incontrare una vera e propria leggenda del motociclismo mondiale moderno, insieme agli altri personaggi, storici ed attuali, che animeranno le giornate del WDW 2012.
E sono trascorsi 40 anni anche da quando Fabio Taglioni, altro nome indimenticabile della storia delle "rosse" a due ruote, progettò ex novo una motocicletta da corsa sulla base di una moto stradale, ovvero la 750 GT. La versione "750 Imola" partecipò quindi alla 200 Miglia con Paul Smart e Bruno Spaggiari, che ingaggiarono una memorabile
Secondo la casa bolognese: "Il successo della 200 Miglia può essere considerato il vero e proprio antesignano della moderna Superbike, tanto che possiamo affermare che il 1972, per Ducati, ha segnato l'inizio dell'era delle competizioni delle moto derivate dalla produzione di serie, ovviamente equipaggiate con motori bicilindrici. Da allora, infatti, numerose e leggendarie furono le vittorie che il motore progettato da Taglioni conseguì, in diverse cilindrate e versioni.
Dal successo ottenuto da Mike Hailwood al Tourist Trophy nel 1978 con la Ducati 900, alla sequenza di titoli vinti da Tony Rutter con la 600 TT2 Pantah tra il 1981 e il 1983, dai campionati vinti da Virginio Ferrari e Marco Lucchinelli con la 750 F1, fino al Battle of the Twins conquistato a Daytona nel 1986 sempre con la 750 F1, fino ad arrivare allo strapotere Ducati nel campionato Superbike dal 1988 ad oggi con le famiglie 851, 888, 916, 996, 998, 999, 1098 e 1198. Risultati incredibili che hanno permesso a Ducati di conquistare, nell'arco di 25 anni, ben 17 titoli mondiali costruttori, 14 titoli piloti (Fogarty, Bayliss, Polen, Roche, Checa, Hodgson, Toseland e Corser) ed un personale palmares di oltre trecento vittorie in tutti i circuiti del mondo".
Insomma una grande emozione tutta da rivivere a cui, tra l'altro, si aggiungerà il "Ducati Vintage Contest", un concorso di eleganza riservato alle moto Ducati d'epoca presenti al WDW, selezionate da una giuria di esperti nel corso dell'evento di quest'anno. (m. r.)
