martedì 3 aprile 2012

SUPERBIKE/ Lascorz resterà paralizzato dopo l'infortunio a Imola

SUPERBIKE, LE CONDIZIONI DI LASCORZ 


SUPERBIKE/ Lascorz resterà paralizzato dopo l'infortunio a Imola
 Joan Lascorz resterà paralizzato dal collo in giù. Questo è l'esito drammatico dell'incidente verificatosi ieri ad Imola nella giornata di test che ha seguito il Gran Premio nella città in provincia di Bologna. Purtroppo, quindi, non sono positive le notizie che arrivano dall'ospedale Maggiore di Bologna dove da ieri è ricoverato Joan Lascorz, pilota ufficiale Kawasaki nel Mondiale Superbike, 27 anni, spagnolo di Barcellona. Lascorz aveva perso il controllo della propria ZX-R alle ore 12.54, mentre stava affrontando la salita che dalla curva della Tosa porta alla Piratella. Un tratto con vie di fuga ridotte, dal momento che si tratta di un rettilineo. Ma lo spagnolo ha perso il controllo della propria moto proprio in quel tratto, mentre stava spostandosi sulla sinistra per impostare l'ingresso nella Piratella. La moto è finita nella stretta fascia erbosa e Lascorz ha perso del tutto il controllo, finendo per schiantarsi contro le barriere con un urto talmente forte che il telaio si è rotto di netto. Il pilota è rimasto cosciente, ma la situazione è apparsa subito gravissima ai primi soccorritori. Inevitabile il trasferimento all'unità spinale dell'Ospedale Maggiore di Bologna, ma nonostante l'intervento sia andato bene, le speranze che il pilota della Kawasaki possa tornare a camminare sono davvero ridottissime. Infatti Lascorz ha subìto la frattura della quinta e sesta vertebra cervicali. Il tempo fissato dai medici per valutare definitivamente la situazione è di circa 36 ore, quindi fino a questa sera, ma ormai ci vorrebbe un miracolo. In queste ore i medici stanno cercando di stabilizzare le condizioni del paziente in modo da permettergli, forse già domani, di viaggiare verso Barcellona – casa sua – con un aereo sanitario appositamente attrezzato per un trasferimento comunque molto delicato. La situazione generale del pilota permane infatti grave e c'è ancora rischio per la vita. In quel tratto la pista sale e la moto in accelerazione resta impennata per molti secondi: una situazione certamente insidiosa, soprattutto quando la moto “impatta” rimettendo la ruota anteriore sull'asfalto. Lascorz aveva debuttato in Superbike nella scorsa stagione, ancora convalescente per un grave incidente subito nel 2010, quando correva nella categoria Supersport (lesione addominale e frattura di quattro costole).

Ieri purtroppo è stato giorno anche di polemiche, perchè i test non sono stati interrotti dopo questo gravissimo incidente, nonostante Checa e Melandri avessero chiesto di interromperli. Sgradevoli sono risultate le dichiarazioni del compagno di squadra di Lascorz, Tom Sykes, che ha parlato più dei test che del compagno: “Mi dispiace per Joan, ma io torno a casa felice, perchè ho girato molto più veloce che in gara”. Non si avevano ancora notizie definitive sulla salute di Lascorz, ma certo non sono frasi molto piacevoli.