domenica 28 ottobre 2012

Moto 3: Sandro Cortese è in pole in Australia


Titolo mondiale e passaggio in Moto2 già in tasca? Non importa: Sandro Cortese continua a dare il massimo per chiuder in bellezza questa trionfale stagione in Moto3, lo ha ribadito oggi a Phillip Island aggiudicandosi la quinta affermazione in campionato dopo Estoril, Sachsenring, Misano e Sepang, sempre più “mattatore” della 250cc 4 tempi tanto da metter in pratica alla perfezione la strategia studiata prima dello spegnimento del semaforo. Scattato dalla pole, “Sandrissimo” ha preso il largo nella seconda parte della contesa in buona compagnia del talentuoso pilota portoghese Miguel Oliveira, involandosi tuttavia per la vittoria soltanto a 4 giri dal termine riuscendo in un sol colpo a guadagnare più di 1″5 di vantaggio nei confronti del rivale.
Con questa vittoria Cortese suggella il titolo conquistato soltanto domenica scorsa a Sepang rispettando appieno il sacrificio richiestogli dalla KTM: vincere per portare a casa anche il mondiale riservato alle case costruttrici, con la KTM in trionfo con un round d’anticipo a scapito di FTR Honda che ha “perso” per strada il rientrante Maverick Vinales, scivolato a otto giri al termine in piena bagarre per il più basso gradino del podio. Senza “Mack”, l’unico avversario di Cortese è risultato così Miguel Oliveira, portoghese di scuola Rookies Cup e CEV (2° nel 2010 proprio in corsa per il titolo con Vinales), al suo miglior risultato in carriera e secondo podio stagionale dopo il terzo posto di Barcellona portando in alto la Suter Honda MMX3 del Monlau Competicion di Emilio Alzamora.
Nella strepitosa e spettacolarissima bagarre per il gradino più basso del podio è riuscito invece a spuntarla l’idolo di casa nonchè vice-campione Red Bull MotoGP Rookies Cup in carica Arthur Sissis, terzo beffando in volata per soli 53/1000 Alex Rins (e per 76/1000 il compagno di squadra Danny Kent) oltre che i nostri Romano Fenati e Alessandro Tonucci a braccetto in sesta e settima posizione. Per “Fenny Five” un podio sfiorato, ma soprattutto altri punticini persi nella corsa al riconoscimento di “Rookie of the Year” con Alex Rins, ora in vantaggio di 5 lunghezze. Sono invece 13 i punti di vantaggio su Vinales per il 2° posto in campionato di Luis Salom, 15° dopo aver scontato un ride through per partenza anticipata, stessa sventura occorsa a Jonas Folger, Alberto Moncayo, Louis Rossi e Jack Miller. Per completare il quadro dei piloti italiani, Armando Pontone porta la Ioda TR002 in diciottesima posizione, ritirato per gli irrisolti problemi tecnici alla propria Mahindra il ravennate Riccardo Moretti, non ha preso il via Niccolò Antonelli, fermato dai medici dopo lo spaventoso volo di ieri mattina: lo rivedremo a Valencia per l’atto conclusivo di questa inaugurale stagione della Moto3 formato mondiale.
Cronaca di Gara
Allo spegnimento del semaforo parte benissimo Jonas Folger, meglio ancora Zulfahmi Khairuddin che transita per primo alla “Doohan Corner” su Folger, Salom, Cortese, Rossi, Kent, Vazquez, Sissis e Vinales, via via tutti gli altri senza cadute e/o scivolate. Il gruppo compatto passa la “Stoner Corner”, affronta l’Honda Hairpin con sempre il malese in testa, ma ora davanti alle KALEX-KTM di Salom e Folger con Rossi buon quarto a precedere il Campione del Mondo Cortese. Con quest’ordine va in archivio il primo giro, alle spalle di “Sandrissimo” si intravedono Oliveira, Ajo, Sissis, Vinales (9°), Tonucci è 12°, Fenati 16°, Pontone 25° con Moretti 30°. “Fahmi” prova a scappar via, ma questo tentativo viene prontamente vanificato dal ritorno del gruppetto degli inseguitori capeggiato da Folger con in scia tutti gli altri compreso il nostro Tonucci, non Moretti costretto al ritiro per gli irrisolti problemi tecnici alla propria Mahindra MGP-3O.
Sono ben 12 i piloti in piena bagarre per la leadership, ma nel corso del quarto giro colpo di scena: la direzione gara commina un “ride through” per partenza anticipata a due contendenti alla vittoria come Folger e Salom, ma anche Miller, Moncayo e Rossi, con quest’ultimo che pensa bene di auto-escludersi dalla bagarre con un “dritto” all’Honda Hairpin. Il primo a transitare a velocità ridotta in pit lane è Salom, nel frattempo Cortese cambia passo e conquista la leadership ora su Oliveira, Ajo, Rins, Khairuddin, Sissis, Vinales, Vazquez ed i nostri Tonucci e Fenati a braccetto in 9° e 10° posizione. Mentre scontano il ride through Folger, Moncayo e Rossi (un giro più tardi imitati da Miller), un sorprendente Niklas Ajo in terza posizione è protagonista di una paurosa sbacchettata in piena “Swan Corner” con il risultato di scivolare in undicesima piazza. Doveroso riepilogo delle posizioni: Cortese e Oliveira in un lampo vanno in fuga con oltre 2″ di vantaggio nei confronti dei loro più diretti inseguitori Sissis, Vinales, Rins, il nostro Tonucci e Vazquez, a contatto anche Fenati, Khairuddin e Kent con il podio obiettivo alla portata di tutti, di certo non per Niklas Ajo, a terra all’Honda Hairpin dopo l’errore precedente.
Al giro di boa della contesa Cortese e Oliveira si confrontano per il primato, un duello inedito per la vittoria, una bagarre dall’alto tasso di spettacolarità alle loro spalle dal quale si estromette Maverick Vinales, a terra a 8 giri dal termine all’altezza della “Siberia”, consentendo così al nostro Romano Fenati di portarsi in una posizione privilegiata in un confronto tutto tra “Rookies” con Rins e Sissis senza scordarci di Tonucci. Bella lotta per il gradino più basso del podio, altrettanto per quello più alto con Oliveira che a sei tornate dall’esposizione della bandiera a scacchi si porta al comando con un deciso sorpasso all’esterno della “Doohan”. Prevedibilmente il #1 della stagione 2012 risponde due giri più tardi facendo valere le doti motoristiche della propria KTM M32 Factory, costretto al ritiro per un problema tecnico (con conseguente caduta a ruota posteriore bloccata) invece il proprio compagno di squadra Zulfahmi Khairuddin.
Inizia così il “rush finale” della contesa e Cortese riesce a guadagnare in un sol colpo 1″ e spiccioli su Oliveira mettendo al sicuro la quinta affermazione stagionale, adesso tutte le attenzioni sono riservate alla bagarre per la terza posizione con in lizza Sissis, Kent, Fenati, Rins, Vazquez e Tonucci, con quest’ordine presentatisi all’inizio dell’ultimo giro. Le due KTM Factory sembrano avere qualcosa in più sul piano velocistico, ma non ha demeritato nulla Arthur Sissis che conquista così il primo podio in carriera beffando in volata nell’ordine Rins, Kent, i nostri Fenati e Tonucci (6° e 7°) per la gioia del pubblico di casa.
Moto3 World Championship 2012
Phillip Island Grand Prix Circuit, Classifica Gara

01- Sandro Cortese – Red Bull KTM Ajo Factory Team – KTM M32 – 23 giri in 38’20.014
02- Miguel Oliveira – Team Estrella Galicia 0,0 – Suter Honda MMX3 – + 2.108
03- Arthur Sissis – Red Bull KTM Ajo Factory Team – KTM M32 – + 5.031
04- Alex Rins – Team Estrella Galicia 0,0 – Suter Honda MMX3 – + 5.084
05- Danny Kent – Red Bull KTM Ajo Factory Team – KTM M32 – + 5.107
06- Romano Fenati – Team Italia FMI – FTR Honda M312 – + 5.109
07- Alessandro Tonucci – Team Italia FMI – FTR Honda M312 – + 5.374
08- Efren Vazquez – JHK T-Shirt LaGlisse – FTR Honda M312 – + 5.894
09- Alex Marquez – Ambrogio NEXT Racing – Suter Honda MMX3 – + 30.783
10- Isaac Vinales – Ongetta Centro Seta – FTR Honda M312 – + 30.911
11- Jonas Folger – MAPFRE Aspar Team Moto3 – KALEX KTM – + 32.803
12- Adrian Martin – JHK T-Shirt LaGlisse – FTR Honda M312 – + 33.302
13- Jakub Kornfeil – Redox Ongetta Centro Seta – FTR Honda M312 – + 33.479
14- Brad Binder – RW Racing GP – KALEX KTM – + 34.102
15- Luis Salom – RW Racing GP – KALEX KTM – + 43.749
16- Alan Techer – Technomag CIP TSR – TSR3 Honda – + 43.827
17- Alberto Moncayo – Andalucia JHK LaGlisse – FTR Honda M312 – + 49.394
18- Armando Pontone – Ioda Team Italia – Ioda TR002 – + 1’06.551
19- John McPhee – Caretta Technology – KRP M3-01 Honda – + 1’06.588
20- Louis Rossi – Racing Team Germany – FTR Honda M312 – + 1’08.801
21- Jack Miller – Caretta Technology – Honda NSF250R – + 1’08.908
22- Kenta Fujii – Technomag CIP TSR – TSR3 Honda – + 1’10.030
23- Giulian Pedone – Ambrogio NEXT Racing – Suter Honda MMX3 – + 1’10.411
24- Lincoln Gilding – K1 Racing – Honda NSF250R – + 1’33.510
25- Sam Clarke – Fastline GP Racing – Honda NSF250R – a 1 giro


Vince Espargarò, a Marquez titolo Moto2

A Pol Espargarò non basta vincere, e con ben 16 secondi su Anthony West (SpeedUp), per tenere aperto il mondiale.


PHILLIP ISLAND - Gli è bastato il terzo posto per festeggiare il primo titolo della categoria Moto2. Marc Marquez sorride a Phillip Island conquistando il titolo di campione del mondo alla penultima gara della stagione. A Pol Espargarò non basta vincere, e con ben 16 secondi su Anthony West (SpeedUp), per tenere aperto il mondiale. 
SUPER MARQUEZ - Marquez ha bruciato sul rettilineo finale il pilota inglese Scott Redding (Kalex), e con il terzo posto porta a casa il suo secondo titolo mondiale, dopo quello conquistato nella 125 nel 2010. Marquez ha vinto nove volte in questa stagione, Espargarò è stato l'unico avversario a dargli del filo da torcere, ma di vittorie alla fine ne ha ottenute soltanto quattro. Ora lo spagnolo è pronto a guidare la Honda ufficiale al posto di Casey Stoner che si ritirerà a fine anno.
BENE CORSI - Problema tecnico in gara per Andrea Iannone (SpeedUp) che ha avuto a che fare con la rottura del motore e non ha potuto continuare a lottare nel gruppo degli inseguitori. Buona gara per Simone Corsi (FTR), che ha ottenuto un ottimo sesto posto.

Stoner: «Se ritroverò le emozioni potrei ripensarci»

Dopo il successo nel Gp d' Australia il pilota della Honda lascia anche qualche speranza in più ai suoi tifosi in vista del suo ritiro.


PHILLIP ISLAND – Un'impresa voluta e festeggiata come fosse un titolo mondiale. A Casey Stoner manca, ormai, solo una gara alla fine della carriera. Così, quando rimane poco tempo prima del ritiro, il podio nella “sua” gara, il Gp d'Australia, ha un sapore speciale. «È stato un week end fantastico - ha detto l'australiano - E' andato tutto bene e sono soddisfatto come non mai di quanto ho fatto. Per me era importante vincere e fare bene davanti al mio pubblico, sono entusiasta».
CHISSA'...  - Felice e soddisfatto come raramente si è visto in questa stagione, il pilota della Honda lascia anche qualche speranza in più ai suoi tifosi.  «Non penso alla gara di Valencia come l'ultima gara.  - ha detto - Penso che sarà l'ultima di questa fase. Chissà, magari potrei anche ripensarci e tornare a correre. Non lo so vedremo. Ho preso le mie decisioni ragionando bene con la mia famiglia, ma se ritroverò le emozioni potrei anche ripensarci»

Lorenzo campione MotoGp, Stoner vince in Australia

Pedrosa è scivolato in entrata di curva e ha detto addio al Mondiale. L'australiano conquista la sua sesta vittoria consecutiva in carriera nel Gp di casa.


Lorenzo campione MotoGp, Stoner vince in Australia
PHILLIP ISLAND - E' doppia festa a Phillip Island. Casey Stoner conquista la sua sesta vittoria consecutiva in carriera nel Gp d'Australia, e si concede il suo ultimo giro d'onore sulla pista di casa quando manca, ormai, una sola gara al suo ritiro. Ma la festa più grande è quella di Jorge Lorenzo che si porta a casa il titolo della MotoGp con una gara di anticipo, "grazie" all'errore del suo rivale Dani Pedrosa. Lo spagnolo della Honda, all’inizio del secondo giro, è scivolato in entrata di curva e ha detto addio al Mondiale. Stoner ha corso, così, in solitaria, la "sua" gara dopo un fine settimana che ha letteralmente dominato.

 

SETTIMO ROSSI - Per Stoner si tratta della quinta vittoria stagionale. Sul podio con lui Jorge Lorenzo, appunto, e Cal Crutchlow. Lo spagnolo conquista il suo secondo titolo in MotoGp dopo quello del 2010, per l’inglese è il secondo podio stagionale. Quarto posto per Andrea Dovizioso che ha preceduto Alvaro Bautista e Stefan Bradl. Settimo e ottavo posto per le due Ducati di Valentino Rossi e Nicky Hayden.