venerdì 16 marzo 2012

Cosa ne pensate di questa moto? A voi i commenti

Motociclismo Adventure Tour in Sardegna giorno 7

Giornata all'insegna dei km, fatti sui percorsi della Cavalcata del sole e del mitico Sardegna Rally Race Rally, tappa del Mondiale Rally Raid. Video via Skype e gallery aggiornata.

Il giorno 7 prevede una bella cavalcata su asfalto e sterrato, su percorsi bellissimi e mitici. Già, perché si va sul monte Limbara, in Gallura, sulle curve che sono il terreno della Cavalcata del Sole e del Sardegna Rally Race. Lo moto oggi sono prive di valigie laterali (staremo due giorni a S.Teodoro e non ci serve l'equipaggiamento da viaggio), quindi verificheremo quanto influisce il... bagagliaio sulla guida.



Siamo ormai all’epilogo del sesto giorno e la fine della nostra avventura si avvicina, ma voglia di andare in moto ne abbiamo ancora da vendere. Dovreste vedere, e lo farete, appena sarà pronto il film che stiamo realizzando, la corsa per la conquista delle moto che si verifica ogni mattina: “mollami la Ducati!”, “lasciami la Kappa”, così come le infinite trattative ogni volta che ripartiamo da una sosta: “dammi BMW che nello stretto non l’ho ancora guidata bene”, “dai, prendo la Benellona che ora c’è un bel guidato veloce”. Se dalla redazione decidessero di lasciarci qui per un mese, andremmo avanti un mese a scambiarci le moto ogni 10 minuti. Sono belle le nostre protagoniste, belle davvero, e più le guidiamo più ci conquistano. Ed è splendida la Sardegna. Paesaggi sempre nuovi, selvaggi e affascinanti, strade magnifiche, gente disponibile e accogliente. Può un motociclista volere qualcosa di più?
Ma veniamo al giro di oggi. Nella prima parte, da San Teodoro arriviamo a Berchidda passando per Padru e Monti, strada tutta curve e asfalto perfetto, al solito. Con altrettanta puntualità la Ducati Multistrada 1200 S ci entusiasma solo finché i curvoni non si trasformano in “curvini”. È una moto stabile, potentissima, incredibilmente veloce, che però risulta un po’ impegnativa nel misto stretto, non particolarmente rapida nei cambi di direzione e nemmeno tanto efficace a chiudere le curve. Tutto l’opposto della KTM 990 SM-T, per esempio, esagerata nello stretto e non certo un riferimento sul veloce. La Kawasaki Versys invece sembra una fusione tra le due: bella sul veloce, bella sullo stretto. Dopo pranzo abbandoniamo l’asfalto e ci tuffiamo su una sterratona che si arrampica sul Monte Limbara, la stessa sulla quale passerà la Cavalcata del Sole (29-30 aprile) e il Mondiale Cross Country (23-28 giugno). Qui la Moto Guzzi Stelvio ci strappa più di un sorriso grazie ad una ciclistica a punto, e la Yamaha Super Ténéré sfrutta il suo grande equilibrio per fare la lepre e tirare la BMW R 1200 GS, che rimane alla ruota.
Domani ultimo giorno in Sardegna e penultimo di questa nostra comparativa. Continuate a seguirci fino alla nostra sede di Milano, in attesa del numero di Motociclismo di aprile in cui vi racconteremo ogni dettaglio delle nove crossover.

Rivista motociclismo

http://www.motociclismo.it/sfoglia/motociclismo/0312/

La Ducati Monster 1100 Evo ora anche in versione Diesel


 Ducati e Diesel hanno presentato a New York una versione speciale della Monster 1100 Evo,verniciata in verde militare con dettagli curati direttamente dal marchio di moda italiano. Sarà in vendita da luglio.

La Ducati Monster vestita da Diesel

Il marchio di abbigliamento Diesel già sponsorizza il team Ducati in MotoGP, ora la collaborazione si è estesa anche alle moto di serie. Il risultato è una bella Monster 1100 Evo Diesel e il ancio di una linea di abbigliamento Diesel/Ducati. La Monster ha il telaio realizzato con uno speciale trattamento nero, così come cerchi e carter motore, le sovrastrutture sono in verde militare opaco e le pinze freno anteriori sono gialle. Nero anche lo scarico, mentre Diesel ha curato dettagli come il rivestimento in pelle della sella e il logo dell'azienda inciso col laser sulle prese d'aria. Ogni Monster Diesel avrà una piastrina metallica su cui sarà inciso il nome del proprietario e il numero di serie. Invariate invece le caratteristiche tecniche, il motore è il bicilindrico Desmodue nell'ultima evoluzione da 100CV dotato di controllo di trazione. La Monster Diesel sarà disponibile da luglio al prezzo di 13.490 euro chiavi in mano.

BMW parla di un futuro in MotoGP


BMW talks MotoGP racing

I microfoni di motogp.com hanno raggiunto il Presidente di BMW Motorrad, Hendrik von Kuenheim, alla presentazione tenutasi la scorsa settimana a Barcellona per discutere con lui della possibilità di un futuro coinvolgimento di BMW nella massima categoria del motociclismo mondiale.

Durante la presentazione alla stampa di due nuovi modelli di maxi scooter BMW, il C 600 Sport e il C 650 GT, tenutasi al W Hotel di Barcellona la scorsa settimana, il Presidente di BMW Motorrad ha voluto anche parlare di un possibile coinvolgimento nel Campionato del Mondo.
Con l'obiettivo di modernizzare il marchio BMW, due anni fa è stata introdotta la S1000RR superbike. Hendrik von Kuenheim ha spiegato la decisione: "BMW si occupa di produzione di motori da 90 anni: i nostri, sono i motori più diffusi al mondo e probabilmente i più affidabili del mercato. Nonostante ciò, non viene data di BMW un'immagine molto aggressiva o indirizzata allo sport. Proprio per questo motivo abbiamo deciso, qualche anno fa, di creare la S1000RR".
"Immediatamente si è trasformata nella moto più veloce, potente e facile da guidare in circolazione", ha continuato von Kuenheim. "Grazie a questa mossa abbiamo portato una ventata di giovinezza e sportività al marchio BMW. Per questo motivo competiamo nelle World Superbike Series".
Il leader di BMW Motorrad parla poi dell'importanza della presenza del marchio nelle competizioni mondiali, aggiungendo poi che il passo nella massima categoria non dovrebbe tardare a venire. "Non abbiamo ancora vinto in Superbike, ma ci siamo vicini. Una volta che ci riusciremo, sposteremo la nostra attenzione verso cose più grandi ed importanti. La MotoGP è uno dei mondiali su due ruote più seguito al mondo. Assieme alla F1, sono punti di riferimento nell'universo dei motori. Se poi si va a guardare il numero degli spettatori presenti in ogni singola gara, come per esempio a Jerez o Assen, non c'è evento F1 che riesca a reggere il confronto, e questo fatto ci induce a pensare all'importanza di un passaggio in MotoGP".
Sul supporto che BMW sta offrendo a Suter nel Campionato del Mondo, come prima fase dell'avvicinamento alla MotoGP, von Kuenheim ha commentato: "Vedremo con Mr. Suter come andranno le cose. L'idea del supporto BMW fa parte di un suo progetto, di una sua idea. Sarà interessante vedere come andrà e scoprire il potenziale di questa collaborazione".
"Credo che con le novità introdotte nel regolamento il nostro motore possa trovare il suo posto nelle competizioni MotoGP. Però il mondo delle corse è costoso, quindi dobbiamo ancora pensarci su!", ha poi concluso sorridendo von Kuenheim.

Pirro in sella alla CRT


"Non tutti i mali vengono per nuocere", ha affermato Michele Pirro durante la presentazione ufficiale del team Honda San Carlo al Politecnico di Milano, riferendosi ai test programmati sulla pista di Aragon l’8 e 9 marzo, caratterizzati da condizioni meteo che non ne hanno favorito il normale svolgimento.
Prove alle quali il team Honda San Carlo Gresini non ha preso parte per un ritardo nella consegna di alcuni particolari per l’assemblaggio della moto. Per questo motivo il team romagnolo ha scelto di far debuttare il proprio prototipo CRT sullo storico circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola. Tre giorni di prove insieme ai piloti del campionato italiano, 16-17-18 marzo, per fare il primo shakedown e permettere a Michele Pirro di prendere le misure della loro nuova creatura.
I test di Imola precederanno quelli ufficiali IRTA, in programma la settimana prossima, sul circuito di Jerez, in Spagna dove si avrà anche un quadro più completo dei valori in campo di questa nuova categoria destinata a cambiare l’assetto dell’attuale MotoGP™, sempre più costosa e meno spettacolare.
Uno degli elementi che ha spinto DORNA a pensare di introdurre questa nuova formula nella massima espressione del motociclismo mondiale è senza dubbio l’elevato costo di gestione e sviluppo dei prototipi MotoGP che fa prevedere uno scenario futuro con solo sei moto Factory (Honda, Yamaha, Ducati) e una schiera di CRT pronte a dare spettacolo subito dietro.
I pareri sulla nascita delle CRT si dividono, come in ogni situazione di radicale cambiamento, ma uno dei vantaggi importanti di questa nuova categoria, a parte il costo di gestione sensibilmente più basso, è che un giovane pilota può fare esperienza con sistemi di controllo elettronico e abituarsi a potenze in grado di prepararlo al passaggio in sella ad una MotoGP, cosa che in Moto2 non può avvenire per via di un regolamento troppo restrittivo in termini di intervento sui parametri meccanici ed elettronici.
Proprio per questo motivo Michele Pirro ha raccolto la sfida in CRT, guardando al futuro per continuare a crescere.
Michele Pirro, San Carlo Honda Gresini
"Se fossimo andati ad Aragon non avremmo raccolto gran che in termini di informazioni a causa del freddo, così la nostra avventura partirà da Imola la città di Fauso Gresini. Sono contento e ansioso di provare la moto e iniziare il lavoro con la mia nuova squadra. Ormai manca davvero poco all’inizio del mondiale 2012 e da questo test cominceremo a capire come funziona la nostra CRT. Ci aspetta una stagione lunga che non ci risparmierà ostacoli, ma sono sicuro che con il supporto di tutti, impegno e lavoro di squadra porteremo a casa, anche questa volta, il massimo risultato".