domenica 21 aprile 2013

Austin, Valentino Rossi: "Sono in grossa difficoltà"

"Dobbiamo recuperare posizioni e fare più punti possibili"

"Abbastanza male", queste le prime due parole di Valentino Rossi, ancora in tuta e appena uscito dal briefing tecnico con i suoi dopo l'ottavo posto in qualifica. "Speravo e puntavo alla seconda fila e poi il problema è che i miei diretti rivali, Crutchlow e Bradl, sono riusciti a migliorare rispetto alle libere, cosa che io non ho fatto. La difficoltà maggiore è nella prima parte della pista. L'obiettivo? Portare a casa più punti possibile".Il Numero 46 è realista e precisa: "Soffro in frenata e nei destra-sinistra veloci la moto si chiude davanti. Nell'ultimo settore sono veloce ma nel primo no. Come immaginavamo le Honda qui vanno meglio, sono più reattive, magari anche più nervose, ma più veloci. Se sistemiamo un po' il setting magari posso avere Crutchlow come obiettivo. Il problema è che le modifiche che abbiamo fatto non sono servite a niente e alla fine sono stato più lento dei test... Il coniglio dal cilindro nel warm up? Ciao". 

 

 

Motogp, Gran Premio Americhe: Marquez in pole position, Rossi solo ottavo


Motogp, Gran Premio Americhe: Marquez in pole position, Rossi solo ottavo
Miglior tempo per lo spagnolo della Honda sul circuito di Austin. Alle sue spalle Pedrosa e Lorenzo. Per il Dottore un ritardo di oltre due secondi con la sua Yamaha.
AUSTIN (Stati Uniti) - Marquez imprendibile, Rossi solo ottavo. L'esordiente spagnolo della Honda ha conquistato la pole position nel primo Gran Premio delle Americhe sul circuito texano. Marque ha fermato il cronometro sul miglior tempo di 2'03"021, precedendo di 254 millesimi il compagno di squadra Dani Pedrosa. Limita i danni Jorge Lorenzo, che porta la sua Yamaha al terzo posto con 1"079 di ritardo dal campione della Moto2. In seconda fila Stefan Bradl con la Honda del Team LCR, Cal Crutchlow con la Yamaha Tech 3 ed Andrea Dovizioso con la Ducati, staccato di 1"862. Valentino Rossi scatterà dall'ottava posizione in terza fila. Il pesarese ha acustato un ritardo da Marquez di 2"359, preceduto anche dalla Honda Gresini di Alvaro Bautista.

Il circuito di Austin si dimostra poco amico delle Yamaha. Lorenzo, nonostante la prima fila, è lontanissimo da Marquez. Ancora più in difficoltà Valentino Rossi,: "Nella prima parte di questa pista - ha detto il Dottore - la Yamaha va bene, ma nell'ultimo settore, quello con i tornantini non andiamo proprio". Una pista difficile quindi, che ha obbligato Valentino a fare gli straordinari con i suoi uomini per cercare di avere una possibilità in qualifica. "Nei turni della mattina abbiamo provato diverse distribuzioni di peso e alcune impostazioni diverse per la moto: alcune di queste cose hanno lavorato, alcune altre no, ma era un lavoro importante per avere la moto in ordine per le qualifiche". L'obiettivo per la gara: "Recuperare 
più posizioni possibili e prendere più punti possibili".

La griglia di partenza:
1a fila
1. Marc Marquez (Esp) Honda 2'03"021 alla media di 161.3 Km/h
2. Dani Pedrosa (Esp) Honda 2'03"275 
3. Jorge Lorenzo (Esp) Yamaha 2'04"100
2a fila
4. Cal Crutchlow (Gbr) Yamaha 2'04"267 
5. Stefan Bradl (Ger) Honda 2'04"445 
6. Andrea Dovizioso (Ita) Ducati 2'04"873 
3a fila
7. Alvaro Bautista (Esp) Honda 2'04"942 
8. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 2'05"380 
9. Aleix Espargaro (Esp) Art 2'05"389 
4a fila
10. Nicky Hayden (Usa) Ducati 2'05"568 
11. Bradley Smith (Gbr) Yamaha 2'06"740 
12. Ben Spies (Usa) Ducati 2'07"044

lunedì 8 aprile 2013

Ottima la prestazione del giovane Marc Marquez

Si è fatto onore un ragazzino di soli 19 anni, prima gara in categoria massima ed è già avanti al compagno di squadra.
Speriamo in un futuro roseo per questo ragazzo che merita davvero tanto!
In bocca al lupo Marc!

Classifica moto gp

ORDINE DI ARRIVO DEL GRAN PREMIO DEL QATAR:

1. Jorge Lorenzo ESP Yamaha Factory Racing (YZR-M1) 42m 39.802s2.
Valentino Rossi ITA Yamaha Factory Racing (YZR-M1) 42m 45.792s3.
Marc Marquez ESP Repsol Honda Team (RC213V) 42m 46.003s4.
Dani Pedrosa ESP Repsol Honda Team (RC213V) 42m 49.275s5.
Cal Crutchlow GBR Monster Yamaha Tech 3 (YZR-M1) 42m 58.566s6.
Alvaro Bautista ESP Go&Fun Honda Gresini (RC213V) 43m 1.950s7.
Andrea Dovizioso ITA Ducati Team (GP13) 43m 4.157s8.
Nicky Hayden USA Ducati Team (GP13) 43m 4.722s9.
Andrea Iannone ITA Energy T.I. Pramac Racing (GP13) 43m 16.926s10.
Ben Spies USA Ignite Pramac Racing (GP13) 43m 24.710s11.
Aleix Espargaro ESP Power Electronics Aspar (ART CRT) 43m 29.611s12.
Randy De Puniet FRA Power Electronics Aspar (ART CRT) 43m 36.297s13.
Hector Barbera ESP Avintia Blusens (FTR-Kawasaki CRT) 43m 49.401s14.
Yonny Hernandez COL Paul Bird Motorsport (ART CRT) 43m 50.544s15.
Hiroshi Aoyama JPN Avintia Blusens (FTR-Kawasaki CRT)* 43m 53.402s16.
Claudio Corti ITA NGM Forward Racing (FTR-Kawasaki CRT)* 44m 9.246s17.
Michael Laverty GBR Paul Bird Motorsport (PBM CRT)* 44m 14.143s18.
Lukas Pesek CZE Came IodaRacing Project (Suter-BMW CRT)* 44m 14.485s.
Colin Edwards USA NGM Forward Racing (FTR-Kawasaki CRT)* DNF.
Danilo Petrucci ITA Came IodaRacing Project (Suter-BMW CRT)* DNF.
Stefan Bradl GER LCR Honda MotoGP (RC213V) DNF.
Bradley Smith GBR Monster Yamaha Tech 3 (YZR-M1) DNF.
Bryan Staring AUS Go&Fun Honda Gresini (FTR-Honda CRT)* DN.F
Karel Abraham CZE Cardion AB Motoracing (ART CRT) DNF

Lorenzo 1º, Rossi 2º il dottore e tornato!

Jorge Lorenzo primo, Valentino Rossi: questo l'incredibile e inatteso risultato del Gran premio del qatar, il primo della stagione mondiale. Due Yamaha sui primi due gradini del podio.Al terzo posto la Honda del giovane Marquez, al quarto l'altra Honda di Pedrosa. La Ducati di Dovizioso è arrivata settima.Una gara entusiasmante di Valentino, che è risalito dalla settima posizione al podio.Duello finale da crepacuore tra Marquez e Valentino per il secondo posto. Rossi aveva perso posizioni per un errore nei primi giri, poi ha effettuato una grandissima rimonta.

Possiamo affermare con certezza che Valentino Rossi sarebbe stato uno dei contendenti del 1º posto se non fosse per l'errore di Pedrosa, comunque sia i risultati sono soddisfacenti, e sappiamo anche che il problema era la Ducati Desmosedici.